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Testimonianze

Scoprì la gioia di Gesù in una tenda nel 1947 e in un garage nel 1992

Testimonianza Rosmarie

Mi chiamo Rosmarie, sono nata a Berna nel 1937, spostandomi poi a Hinwil (ZH) nel 1943, dove ho frequento le scuole. Ho vissuto poi per 10 anni a Zurigo, e con mio marito mi trasferii a Civitanova Marche, sul Mare Adriatico. Dopo 45 anni, eccomi a Locarno.

La storia di DIO con me

Da sempre ho saputo che c’è un Dio. Intorno ai 10 anni, partecipai ad un’evangelizzazione che si teneva nella mia città, per strada, sotto una tenda. Rimasi molto toccata da Gesù, e quando fecero l’appello invitando le persone che volevano accettare Gesù ad andare avanti, io sarei voluta andare, ma essendo da sola e non conoscendo quelle persone, rimasi tremante al mio posto. Però il cantico: “Dio è amore, lui ama anche me” incominciò a risuonare dentro di me e mi accompagna ancora oggi.

A 16 anni Dio mi chiamò per la seconda volta, ma io gli risposi che volevo divertirmi e ballare e fare la mia vita senza di Lui.

Così arrivai all’età di 52 anni. Nel frattempo mi ero sposata con Armando con cui abbiamo tre splendidi figli.

Dio era solo ai margini della mia vita. Al primo posto c’era il mio benessere, poi quello della mia famiglia. Un peccato si aggiungeva all’altro e si attaccava come una pesante catena alla mia vita.

Però DIO nel suo immenso amore e la sua incredibile misericordia non si dimenticò di me.

In quel periodo dovevo curare la sorella di mia madre, la quale aveva fatto del denaro la ragione della sua vita. Era ormai avanti negli anni e aveva perso tutti i suoi amici e parenti perché diffidava di tutti, pensando che tutti volessero i suoi soldi.

Per me era come se DIO mi mettesse uno specchio davanti, dicendomi: “questa è la fine di coloro che mettono la loro fede nelle ricchezze di questo mondo”.

Ho però potuto vedere la misericordia di Dio, infatti aveva provveduto ad una soluzione: mia zia aveva un amministratore cristiano che, vedendo il mio malessere, mi diede delle audiocassette con dei sermoni di un pastore ripieno dello Spirito Santo. Durante l’ascolto versai fiumi di lacrime.

Mi chiese in seguito se mi interessava conoscere questo predicatore. Dissi di si, così il giorno dopo che mia zia fu ricoverata in casa di riposo, mi trovai davanti la porta di una casa sconosciuta, per incontrare una persona della quale non sapevo niente, all’infuori del fatto che amasse DIO.

Il pastore aprì, mi presentai, lui mi disse: “non vogliamo solo chiacchierare, sei venuta per dare la tua vita a Gesù, no?” Un po’ perplessa, risposi di sì. Lui disse: “Entra, prego per te. Dì a Gesù che hai bisogno di essere perdonata e che lo vuoi ricevere nel tuo cuore”. Fu un momento indimenticabile, era il 9 Gennaio 1990 alle ore 14.30 quando Gesù venne nella mia vita. Il mio cuore divenne leggero e potei ringraziare DIO per il miracolo della mia nuova nascita.

Tutta entusiasta andai a suonare alla porta dell’amministratore di mia zia per comunicargli: “ho dato il mio cuore a Gesù!”. La sua risposta fu un semplice: “Alleluia”, e la porta si richiuse subito. Ero sola, però il mio cuore era pieno di gratitudine. Abitavo a Biella, quella notte non riuscii a dormire e la mattina seguente andai a Turbenthal da mia sorella. Le raccontai quello che mi era successo ma incontrai solo incredulità. Avrei voluto gridare al mondo intero che Gesù è vivo e vuole salvarci!

Il giorno dopo presi l’auto e percorsi 700 km senza sosta, per recarmi dalla mia famiglia; volevo raccontar loro il miracolo che Gesù aveva fatto. La loro risposta: “Ti passerà”. Loro non sapevano dell’amore di Gesù, e che era Lui a sostenermi e condurmi.

Sapevo che dovevo trovare dei cristiani per pregare e crescere assieme. Mi aggregai così ad un gruppo di credenti vicino a casa finché dopo un anno e mezzo, non sentii alla radio dell’esistenza di una Chiesa Pentecostale.

La domenica seguente mi presentai davanti alla chiesa – che si trovava in un garage – e non sapendo di preciso l’orario del culto arrivai per le 15.00.  Scoprii poi che il culto incominciava alle 17.00 ma la mia gioia di aver trovato una Chiesa Pentecostale era così grande che aspettai lì.

Gesù da una tenda nell’anno 1947 mi portò in un garage nel 1992. Lui è fedele!

Mentre scrivo, il mio cuore è pieno di gioia e gratitudine. Da 30 anni ormai Gesù cammina al mio fianco.

Mi consolò quando nel 2006 morì mio marito. Poco dopo in un incidente d’auto morì Mirko, il figlio di mia figlia. Suo papà non sopportò la perdita e si tolse la vita. Sono stati momenti duri per tutta la famiglia, soprattutto per mia figlia. Gesù, nel buio di quegli anni è stato la mia luce, e la sua chiesa è stata la mia famiglia.

Ho la promessa di Gesù che sarà lui stesso ad attirare ogni membro della mia famiglia a sé, per salvarli. Gesù mi ha dato una gioia immensa e una pace profonda. Grazie Gesù!

Desidero concludere la mia testimonianza con un versetto biblico che mi sta particolarmente a cuore:

“Infatti, dalla Sua pienezza, noi tutti, abbiamo ricevuto grazia su grazia” Vangelo di Giovanni 1:16